In uno dei miei ultimi post spiegavo come con il Bonus Facciate (recupero in 10 anni del 90% del costo sostenuto per il restauro delle facciate dei propri edifici) si fossero creati i presupposti per investire sul proprio immobile a condizioni mai viste prima tanto da far gridare “ora o mai più”.
Senonché l’attuale governo, dimostrando una lungimiranza sconosciuta ai governi degli ultimi 30 anni, ha pensato di andare oltre.
Ha infatti stabilito, per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, condizioni di detrazione fiscale eccezionali prevedendo addirittura una detrazione fiscale del 110% dei costi sostenuti.
Ciò significa che a queste condizioni la riqualificazione della propria abitazione può essere paragonata ad un investimento che consente di guadagnare il 10% in 5 anni (spendo 100 e recupero 110 con un guadagno netto del 10%).
Sì, perché il Decreto Rilancio prevede che il recupero di tali spese si possa fare nei 5 anni successivi a quello in cui si sono svolti i lavori.
Quanti sono oggi gli strumenti di investimento che consentono un rendimento del 10% in 5 anni garantito dallo Stato?
Praticamente non ce ne sono.
E la gente lo ha capito.
Infatti da una settimana a questa parte il mio cellulare è stato letteralmente sommerso di richieste di valutazione di possibili interventi di riqualificazione energetica.